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Avete sentito? Il medico legale che ha seguito il caso della morte di Whitney Houston ha comunicato i risultati dell’autopsia dopo settimane di lavoro: la cantante è annegata accidentalmente nella vasca da bagno della sua suite al Beverly Hills Hilton.

La brutta notizia è che gli esami tossicologici dimostrano che la Houston aveva della cocaina in corpo al momento del decesso. Ma c’è di più: secondo il report rilasciato dal portavoce del medico legale all’Associated Press, Whitney era una consumatrice abituale di questa sostanza stupefacente.

Dopo l’annuncio della morte dell’artista si era subito pensato ad un possibile annegamento accidentale dovuto all’abuso di farmaci e/o droghe e a quanto pare i sospetti si sono rivelati realtà. Oltre che di cocaina il resoconto degli esami tossicologici parla di Xanax, Flexeril, Benadryl e marijuana.

“Siamo rattristati dai risultati dei test, ma siamo contenti di poter chiudere il caso”, ha spiegato il medico alla stampa.