La lista delle donne famose vittime di abusi continua ad allungarsi e tra i tanti nomi si aggiunge anche quello della campionessa olimpionica Simone Biles.
La ginnasta ha deciso di affidare il racconto delle molestie subite a Twitter e l’ha fatto completando la sua denuncia con l’hashtag #MeToo, diventato tristemente popolare dopo il caso Weinstein.
Nel suo post, Simone accusa Larry Nassar, medico della nazionale statunitense, già condannato per pedopornografia e più volte accusato di molestie dalle ginnaste di cui, invece, avrebbe dovuto prendersi cura.
“Molti di voi mi conoscono come una ragazza gioiosa ed energica, ma la verità è che mi sento distrutta. Ora però non ho più paura di raccontare la mia storia.” Ha scritto la Biles sul social “Anche io sono una delle sopravvissute abusate sessualmente da Larry Nassar e credetemi se dico che ho avuto più difficoltà ad accettare io queste cose di quanta non ne abbia avuta nel metterle nero su bianco. È molto difficile rivivere queste esperienze e mi spezza il cuore pensare che, se devo lavorare per raggiungere il mio sogno di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020, allora dovrò continuamente tornare in quella struttura dove ho subito gli abusi. Per troppo tempo mi sono detta: ‘Sono stata troppo ingenua? Era una mia colpa?‘. Ora io conosco la risposta a queste domande ed è ‘No, non è stata una mia colpa’. No, non voglio e non devo prendermi colpe che invece appartengono a Larry Nassar, alla Federazione Statunitense e ad altri.”
A convincere la sportiva a parlare pubblicamente della sua storia sono stati i racconti di altre vittime di abusi:
“Dopo aver ascoltato le coraggiose storie delle mia amiche e di altre ‘sopravvissute’ ho capito che non è quella esperienza terribile a determinare quello che sono. Io sono più di quello. Io sono unica, talentuosa, motivata, appassionata. Ho promesso a me stessa che la mia storia sarà più grande di questo e prometto a voi che non mollerò mai. Gareggerò con tutto il mio cuore e tutta la mia anima ogni volta che entrerò in una palestra. Io amo troppo questo sport e non sono mai stata una persona che si arrende facilmente. Non permetterò mai a un uomo e a chiunque lo appoggi di rubare il mio amore e la mia felicità.”
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