Dopo il suo ultimo arresto a New York ho detto che non mi sarei stupita se Shia LaBeouf fosse finito in rehab. Chiamatemi Divino Otelma o Capitan Ovvio a vostra scelta, ma alla fine così è stato.
L’attore ha deciso – non sappiamo se di sua spontanea volontà – di entrare in una clinica che si occupa di disintossicazione e proprio ieri pomeriggio è stato avvistato fuori da casa sua con in mano un libro degli Alcolisti Anonimi.
L’arresto di qualche giorno fa è solo l’ultimo di una serie di episodi che ci hanno convinti che Shia avesse davvero bisogno d’aiuto: nel 2005 è stato arrestato con l’accusa di aggressione con un’arma mortale al vicino di casa e poche ore dopo il rilascio si è presentato di nuovo alla sua porta minacciandolo con un coltello in mano.
Nel 2007 è stato arrestato da Walgreens a Chicago quando si è rifiutato di lasciare la proprietà dopo che la sicurezza l’aveva gentilmente accompagnato verso l’uscita.
L’ultima stranezza prima dell’arresto a New York risale a pochi mesi fa, quando Shia si è presentato sul red carpet della Berlinale con un sacchetto in testa. Poche ore prima aveva già fatto discutere la sua presenza in conferenza stampa, dove aveva lasciato la sala dopo pochi minuti senza rispondere ad alcuna domanda.
Speriamo che questo viaggio in rehab lo aiuti a rimettere in bolla le rotelle perché ne ha davvero bisogno…
News
Shia LeBeouf Tags:
alcol
Alcolisti anonimi
rehab
Shia LaBeouf Commenti (2)
Il luglio 1st, 2014 alle 15:53
Bah…
Il luglio 1st, 2014 alle 16:42
Ma chiuderlo in prigione e buttare la chiave no?