purtroppo oltre a quello che dici tu temo che alcol droga e chissà che altro l'abbiano fatta cambiare…ai tempi di O.C. era bellissima ma temo abbia anche disturbi alimentari, il suo è un "gonfiore" strano, come fu per l'Aguilera. Poverina…

Non so, la vedo bruttina oltre che invecchiata… Sarà che era stupenda ai tempi di OC!

quanti anni ha? 70?… poteva scegliere un look più giovanile

27 ANNI E DICI CHE E' VECCHIA? Tu sei pazza.

Bah, io penso che a 30 anni una donna sia nel pieno della sua bellezza, ma purtroppo non è il caso di Misha…

Purtroppo l'idea sessista di una società ancora a misura di maschio, dove l'uomo (che chiamo così solo per classificazione naturale e non come portatore di intelletto e dignità) si sente legittimato a considerare la bellezza delle donne utili(zzabile) solo fino a quando è giovanile, spesso con tanta più soddisfazione se ancora acerba. Dai 30 in su e in generale da quando si diviene madri, la società impone in modi palesi e subliminali il messaggio che la donna comune (escludendo la star ricca e famosa che vive d'immagine e opera chirurgicamente in funzione di preservarla) si avvia verso un declino inesorabile che non può che condurre giustificatamente gli uomini, con il loro impellente senso di virilità, verso la legittima ricerca di compagne sempre più giovani e avvenenti. Per capire cosa intendo basti vedere, in ordine di tempo, uno degli ultimi servizi delle Iene sugli imprenditori che vanno a lavorare nell'Est Europa attratti dalle "agevolazioni fiscali" (http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/409391/lucci-gli-effetti-della-crisi.html). Purtroppo una mentalità sociale così primitiva (la ritroviamo anche in molte culture orientali, africane e tribali) e un femminismo che non è riuscito veramente a farsi strada tra i concetti radicati in Italia di buona madre di famiglia e moglie ubbidiente e omertosa hanno fatto sì che ancora oggi molte donne siano avvezze, consapevoli o meno, a determinati metri di giudizio. Soprattutto nel Meridione è ancora pieno di donne, principalmente ultraquarantenni, che accettano di buon grado, se non proprio coprono e sostengono le scappatelle dei mariti con prostitute o amanti più giovani, in quanto "consapevoli" di non essere più abbastanza avvenenti o sessualmente tanto abili. Queste donne solitamente si crogiolano sulla soddisfazione di essere brave madri e vanno avanti solo per il "sacro" mito (quanto sacro può essere in questi termini?) della famiglia unita. Ho ascoltato donne dire con convinzione che la defunta principessa Diana avrebbe fatto meglio a starsene tranquilla accettando, da brava principessa consapevole della propria posizione privilegiata, la storia clandestina del marito, in quanto cosa comune e normale; ho sentito con le mie orecchie un giovane amico, imbevuto di questa mentalità gretta, dire alla propria madre in lacrime per il tradimento del marito (padre di lui): "Sta' zitta e non parlare da scema di separazione. Non sei né la prima né l'ultima, porta le corna in silenzio come fanno tutte". La mia è una visione triste ma realista, anche se generalizzata. Purtroppo qui la maturità di una donna ultratrentenne è spesso vista già come sinonimo di vecchiaia in confronto alla più "attraente, soda e levigata" fase dei 20.