La morte di Cory Menteith, avvenuta lo scorso luglio, è un dolore ancora forte per Lea Michele che in un attimo ha perso non soltanto un collega, ma pure l’amore della sua vita.
La protagonista di Glee, però, ha da subito cercato di darsi forza e reagire nel migliore dei modi a questa perdita, senza abbandonare il suo lavoro, ma anzi, concentrando tutte le sue energie in nuovi progetti.
Così, a sei mesi dalla morte di Cory, Lea si prepara a lanciare il suo album di debutto intriso di ricordi legati al suo compagno.
Per l’occasione l’attrice e cantante ha rilasciato un’intervista a Teen Vogue durante la quale ha risposto a domande sulla sua storia d’amore in compagnia dell’amico Jonathan Groff.
“Durante Glee mi sentivo come se stessi grattando il prurito di essere un’artista. Ero in un grande momento della mia vita ed ero incredibilmente felice. La mia relazione con Cory mi faceva sentire come se potessi raggiungere le stelle ed oltre.” … “Ero come ‘ Voglio sfidare me stessa e raggiungere ora questo record’”
Monteith, racconta Groff, era “come un fan” del disco mentre lei lo stava registrando. “Lui direbbe ‘Tu stai per diventare una pop star! E noi cosa stiamo andando a fare? Stiamo andando ‘on the road’?” ricorda “E avrebbe detto ‘Diventerà grande’ ed io avrei detto ‘Non lo so’ ”
“Ha ascoltato ogni canzone e mi ha dato consigli su tutto” Ha aggiunto Lea “Amava ‘Battlefield’. Ho i brividi quando ci penso. Io penso che la sua canzone preferita fosse ‘Burn With You’. Venne in studio quel giorno”
“In qualche modo percepisco l’amore folle di Corey e per entrambi ho voluto trasformarlo nella forza che ho in questo momento”…. “So che lui sta guardando tutto quello che sto facendo e mi sentoi come se io dovessi fare tutto e subito non solo per me, ma anche per lui. Ho anche una rete di sicurezza sotto di me, se fallisco o se è troppo, i miei amici e la mia famiglia sono lì a sostenermi”
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A me sembra che ci stia marciando un po' troppo con sta storia del dolore per la perdita di Cory… spero di sbagliarmi, ma sembra un po' una trovata pubblicitaria…
L'ho pensato anche io onestamente. Mamma mia, spero che così non sia, perché se no... che squallore!
Nn c posso far nulla...a me sta qua nn me mai piaciuta...e in più da quando sbatte il " suo dolore x la perdita del ragazzo"ancora meno...sicuramente qnd si xde una xsona cara si sta male ma parlarne di continu sui giornali è solo pubblicitá...
Non mi esprimo sulla vicenda (non avendo mai guardato mezza puntata di Glee non so nulla su tutto ciò che lo circonda), ma quest'intervista è strana...o le domande sono poste in modo assurdo, o c'è un problema di traduzione. Io ho capito poco o nulla, soprattutto nella prima parte.
Anche io non ho capito niente della prima parte, sembra tradotta col traduttore automatico di google: che vuol dire "durante Glee mi sentivo come se stessi grattando il prurito di essere un'artista"? o.0
Per quanto riguarda la faccenda di Cory, purtroppo anche a me fa la stessa impressione del primo commento... Ma non credo sia solo colpa sua; è che tra tutti sanno bene che le vicende drammatiche "fanno colpo" sulle persone... Qui da noi il 95% delle trasmissioni e dei giornali con target simile a quello di People dedicano innumerevoli spazi a drammi di qualunque tipo, perché sanno che le disgrazie "attirano".
Non so.. secondo me essendo Glee un programma molto seguiito in America (probabilmente più che in Italia) è stato abbastanza uno "shock" la morte di Corey. Quindi credo che alla fine è normale che i giornali ne parlino e penso che dalle sue risposte lei stia un po' cercando di sembrare un modello per le ragazze non facendo troppo la vittima. Diciamo che siccome era una coppia abbastanza famosa secondo me è normale che i giornali continuino a chiederglielo...