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Se vi trovate a Roma sappiate che gironzolando per le vie della città eterna potreste imbattervi in Justin Bieber.

Il divo delle ragazzine, infatti, è arrivato ieri nella capitale per girare alcune scene del film Zoolander 2 insieme ai protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson.

Il viaggio in Italia, però, non è iniziato nel migliore dei modi per il 21enne: nella giornata di ieri il sito di TMZ aveva dato per certa la notizia dell’arresto di Justin da parte della Polizia italiana a  causa del mandato d’arresto internazionale emanato dal giudice argentino Alberto Julio Banos qualche settimana fa, notizia smentita categoricamente qualche ora dopo dallo stesso Bieber su Twitter:

 “Rumors rumors rumors. Tutto bene. Andiamo avanti con il lavoro. Mi godo l’Italia e apprezzo tutta la gente che sta qui. Grazie. Ottimo cibo :-)”

Intanto gli States si apprestano ad accogliere l’ uscita di una nuova intervista rilasciata dalla star di “As Long As You Love Me” per Hero Magazine incentrata sulle novità del suo nuovo album.

Sulle differenze tra il nuovo ed il vecchio cd Justin ha detto:

 “La differenza più grande sta nel fatto che sono cresciuto. La maggior parte dei miei lavori passati risale a quando avevo 17 anni ed ora ne ho 21. Sono stato esposto pubblicamente per così tanto tempo e questo mi ha permesso di vedere le cose in una prospettiva diversa. Ho lavorato con produttori come Kanye West e Rick Rubin che hanno influenzato me e la musica che ascolto. Il processo creativo che c’è attorno al nuovo album è personale, quando ero più giovane traevo ispirazione dalle esperienze degli altri, ora ho le mie a cui attingere. (…)E’ una cosa pazzesca perchè posso inserire nella mia musica tutto quello che provo. Ogni volta che concludo un nuovo lavoro sono nervosissimo perchè so che lì dentro c’è qualcosa di molto personale, ma poi ricordo a me stesso che la musica è fatta per essere goduta da chi l’ascolta.”

Sulla percezione che ha il pubblico della sua persona:

“Avere così tante persone che ti giudicano da lontano è davvero difficile. Alcune volte si ha solo il desiderio di spiegare se stessi, ma poi vieni coinvolto nei pettegolezzi e questo rende le cose peggiori. Sì, ammetto che è una strada difficile da percorrere.”