Se Cara Delevingne troneggia sulla cover di Elle, la sua co-star in “Suicide Squad”, Jared Leto, lo fa sulla copertina autunnale di GQ Style.
Il premio Oscar 2014, frontman dei “30 Seconds to Mars“, si è concesso in uno scatto decisamente fascinoso: un primo piano in cui è impossibile non notare il suo sguardo di ghiaccio, penetrante e sicuro di sè. All’ interno della rivista non poteva mancare una bella intervista, un’ opportunità per Leto di dire la sua sulle malelingue, su Kanye West e Taylor Swift, ma anche per raccontare il suo punto di vista su questioni politiche piuttosto delicate come la leadership da parte di una persona omosessuale.
Jared non apprezza che sul suo conto circolino false voci e, a tal proposito, ha spiegato che:
“Ci sono stati rumors che mi hanno dato molto fastidio, soprattutto quelli offensivi o non veritieri. Penso però che alcune volte si possa risolvere tutto ridendoci su. Ci sono cose che possono anche non infastidirti o non farti del male, ma che sono semplicemente sbagliate. Dopotutto c’è gente che ti ama e gente che ti odia. Non importa che tu sia Barack Obama o il papa. Non importa che tu sia Kanye West o Taylor Swift. Ci sarà sempre qualcuno che ti ama e qualcuno che ti detesta. E’ un’ impresa inutile tentare di convincere tutti quanti.”
Su Kanye West:
“Kanye è un amico e lo è sempre stato. Per me è la persona più bella, gentile e generosa che conosca. Penso sia un grande talento ed apprezzo molto la sua capacità di comunicare. Io sono completamente diverso da lui. Sono una persona attenta e prudente perchè non mi piace che dalle mie parole si possano generare altri discorsi.”
Su Taylor Swift:
“Taylor è una grande persona e quello che mi piace di lei è che si è fatta da sola. E’ un aspetto che posso rivedere anche in mia madre. Nella sua carriera ci sono stati momenti in cui qualcun altro al suo posto non ne sarebbe uscito vivo, ma lei ha sempre continuato per la sua strada.”
Sulla possibilità di una leadership da parte di un omosessuale:
“Sinceramente non credo che una persona gay possa avere le stesse opportunità di leadership di una persona eterosessuale. Non l’ ho mai pensato, neppure per un secondo. Non so se la cosa possa essere considerata offensiva o meno, ma questo è il mio pensiero. Ovviamente non penso che sia una cosa giusta e credo che valga la stessa cosa per le minoranze in generale. Penso che in queste questioni si sia ancora molto conservatori.”
Cosa ne pensate delle sue parole?