George Rivera, padre di Naya, ha deciso di vuotare il sacco e attaccare il produttore di “Glee” Ryan Murphy. L’uomo è stato accusato di non aver rispettato le promesse fatte pubblicamente nei giorni che seguirono alla morte dell’attrice e che riguardavano l’istituzione di un fondo universitario a beneficio del piccolo Josey Dorsey.
Lo scorso luglio, quando Naya Rivera morì annegata mentre faceva un bagno nel lago Piru, il produttore aveva preso pubblicamente l’impegno di creare un fondo a favore del bambino, così da garantirgli la possibilità di proseguire con gli studi, ma a quanto pare, a distanza di otto mesi non avrebbe ancora mantenuto la sua promessa.
“Tutti devono sapere quello che Ryan Murphy ha fatto realmente… o non ha fatto! Sono qui per raccontare questa storia… e per assicurarmi che lui sappia che io so…” ha scritto George su Twitter.
“Promesse non mantenute… falso oltraggio… gesti vuoti… nessuna telefonata” ha continuato.
“Quando fai parte dell’èlite di Hollywood, qualcuno tratta gli altri come se fossero inferiori… Promesse fatte in pubblico, fatte per svanire insieme al tempo… anche difronte a una tragedia inspiegabile.”
La risposta di Murphy non si è fatta attendere ed è arrivata sullo stesso social:
“Io, Brad Falchuk e Ian Brennan ci siamo impegnati per creare un fondo per il college per il figlio di Naya Rivera, Josey, attraverso la Naya Rivera Estate Trust. Abbiamo avuto varie conversazioni con gli esecutori testamentari che si stanno occupando delle sue proprietà.” ha scritto.