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Gwyneth Paltrow, una lettera d’amore per l’Italia

Foto: @ Instagram/ Gwyneth Paltorw

Dopo la figuraccia della settimana scorsa quando, mentre Trump stava adottando le prime misure di contenimento contro il coronavirus, aveva pubblicato sulla pagina Instagam di Goop un post dedicato alle sneakers più belle della stagione, Gwyneth Paltrow prova a farsi perdonare.

Durante il weekend infatti, l’attrice ha postato sullo stesso social un video girato durante uno dei suoi viaggio nel Belpaese, accompagnato da una lunga lettera d’amore.

“La prima volta che sono stata in Italia era la fine del 1991. Avevo avuto un ruolo in un film per la TV e le riprese sarebbero iniziate con l’anno nuovo, quindi ho lasciato il lavoro al ristorante di pesce di Santa Monica, ho chiesto in prestito dei soldi al mio agente e ho preso un aereo. Ho incontrato un amico del college e abbiamo attraversato il nord in treno, trascorrendo il Natale con alcuni amici di famiglia che erano comunque degli estranei per me e siamo finiti a Venezia. Qualche anno dopo ci ritornai, quando ci trasferimmo tutti a Roma per iniziare la pre-produzione di The Talented Mr. Ripley. Ho trascorso mesi nella deliziosa natura selvaggia del sud, con i suo cibo incredibile e il buon cuore. Alcuni degli eventi più profondi della mia vita sono legati all’Italia: mio padre è morto a Roma quando eravamo in vacanza per il mio trentesimo compleanno; Brad mi ha chiesto di sposarlo in Umbria nel 2017.”

“L’Italia è il posto in cui torniamo sempre. È un paese che crede profondamente nella manodopera, nella famiglia, nella qualità artigianale e nella crescita lenta dei suoi prodotti. Produciamo i nostri vestiti G. Label nelle sue fabbriche e facciamo scorta di pasta, pomodori napoletani e olio di oliva profumato quando siamo a casa.”

“Quando questa crisi è iniziata, abbiamo temuto per l’Italia, per la Cina, per la Corea del Sud, per l’Iran e per gli altri paese colpiti, abbiamo pregato per loro e ora ne stiamo seguendo l’esempio, Ognuno di questi luoghi ci ha mostrato che in questi periodi surreali è possibile tirare fuori la forza, essere coesi, persino cantando dai propri balconi. Vorrei che tutti noi ascoltassimo questi avvertimenti in modo che questa crisi senza precedenti possa passare in fretta. State a casa. Preparate la pasta. Telefonate le vostre nonne. Supereremo tutto.”

 

Alessandra:
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