Gwyneth Paltrow è la star del nuovo numero di Red Magazine che per il mese di giugno l’ ha scelta come protagonista della sua cover.
All’ interno del magazine la star di “Sliding Doors” ha pure accettato di raccontarsi in una lunga intervista che, ne sono certa, farà discutere. La biondina, infatti, non si è limitata a raccontare come abbia vissuto il giro di boa dei 40 anni, ma ha pure aggiunto dettagli fino ad ora sconosciuti sulla separazione dal suo ormai ex marito Chris Martin.
Sul suo ingresso negli “anta”:
“A 40 anni la mia vita è cambiata tantissimo. Penso che a quest’ età ogni donna subisca questa sorta di aggiornamento massivo del proprio softwear. Ti senti differente, aggiornata! Per me ci sono stati tanti cambiamenti, cambiamenti necessari che mi hanno permesso di continuare a sentirmi me stessa e di continuare ad essere felice. Ma devi essere coraggiosa per decidere di fare una cosa simile, per accettare ed amare veramente te stessa, ma anche per perdonare a te stessa le tue mancanze. La strada per arrivare al punto in cui volevo essere è stata lunga, probabilmente le ragazze dovrebbero imparare certe cose a 16 anni e non a 40, ma infondo tutto questo fa parte della vita.”
Sul suo divorzio da Chris Martin:
“Posso dire di ritenermi fortunata nell’ aver avuto un partner dal quale ho imparato molto e, a sua volta, che ha imparato molto da me. L’idea di separarci in maniera delicata è partita da me, ma anche da lui, noi ci amavamo davvero tanto. Ci vogliamo ancora molto bene e poi abbiamo questi due bellissimi bambini insieme. Ovviamente il tempo ha fatto anche la sua parte, noi ci eravamo separati un anno prima dell’ annuncio ufficiale, ma abbiamo tardato a darne notizia proprio perchè volevamo prenderci il tempo necessario per rielaborare la cosa.”
Sul trasferimento da Londra a Los Angeles:
“Qui a Los Angeles sono molto più occupata di quanto non lo fossi a Londra, lì avevo un sacco di tempo libero. Tra l’ altro ora è cambiata anche l’ età dei miei ragazzi: mia figlia Apple fa scuola di ballo per 8 ore a settimana perciò faccio la spola avanti e indietro. Poi c’è Moses ed i suoi impegni col basket, karate e calcio. A Londra però potevo usare tutto quel tempo libero per pianificare i miei pasti, ora non ho tempo, se mi va bene ho mezz’ ora per pranzare ed è proprio per questo motivo che ho scritto il mio ultimo libro. Mi manca Londra? Sicuramente non a gennaio. C’era quel momento dell’ anno che va da dopo Natale a metà febbraio… Però ci sono alcune cose importanti che mi mancano: in quel periodo mi sentivo viva e la storia di quella città ed i suoi monumenti, mi facevano sentire in soggezione.”