A distanza di due mesi dalle sue rivelazioni shock, FKA twigs è ritornata a parlare degli abusi subiti da parte del suo ex compagno Shia LaBeouf.
La cantante ha rilasciato un’intervista a cuore aperto a Elle nella quale ha raccontato particolari agghiaccianti legati al periodo più buio della sua vita.
“Nel marzo del 2019… FKA twigs ha cominciato a manifestare i sintomi di una possibile malattia sessualmente trasmissibile e ha affrontato LaBeouf.” si legge nell’articolo “L’attore ha confermato di soffrire di una malattia a trasmissione sessuale e non lo aveva mai fatto prima. In effetti, nel dicembre del 2018, LaBeouf aveva cercato di nascondere i suoi sintomi applicando un po’ di makeup. Inorridita da ciò che stava ascoltando, la cantante ha visitato un medico e le analisi del sangue hanno confermato che aveva contratto la medesima malattia di LaBeouf.”
La 33enne ha poi spiegato che aveva parlato degli abusi col team di Shia:
“C’erano persone che hanno lavorato con Shia a cui ho parlato apertamente degli abusi che stavo subendo. La reazione che ho ricevuto dalla sua squadra è stata più o meno ‘Ok. Be è il Sundace.”
FKA twigs ha raccontato pure un aneddoto legato alla preparazione di Shia per il film The Tax Collector del 2020. A quanto pare infatti l’attore si vantava di usare una pistola per sparare ai cani randagi perchè, diceva, questo lo avrebbe aiutato a entrare nel personaggio.
“Gli ho detto: ‘È davvero brutto. Perchè lo stai facendo? E lui era tipo: ‘Perchè prendo sul serio la mia arte. Non mi stai supportando nella mia arte. Questo è quello che faccio io. È diverso dal cantare. non mi limito a salire sul palco e a fare un po’ di mosse. Io sono nel personaggio.’ Mi ha fatto sentire male, come se non avessi capito cosa significasse essere un attore…”