Emily Ratajkowski ha scelto un modo del tutto personale per parlare al mondo di femminismo. La modella e attrice, famosa più per le foto hot che si diverte a postare sui social che per le sue velleità artistiche, compare sul numero di settembre di Harper’s Bazaar in uno scatto in bianco e nero che la ritrae con tanto ascelle pelose in primo piano e della lingerie in pregiato pizzo nero.
“Se decido di non radermi le ascelle e far crescere i peli, per me va bene così. Secondo me i peli del corpo sono un’altra opportunità data alle donne per esercitare la loro capacità di scelta.” Emily ha continuato spiegando che “Ci sono giorni in cui mi rado, altri in cui lasciare che i miei peli crescano mi fa sentire sexy. Non c’è alcuna mia decisione capace di farmi sentire una buona femminista o una cattiva femminista, finchè una decisione è mia, allora è quella giusta. Alla fine l’identità e la sessualità di un individuo dipendono soltanto da lui stesso e non da altri.”
“Culturalmente abbiamo paura delle donne in generale, ma anche in maniera più specifica, del potere innato che la sessualità femminile possiede. Una donna può diventare troppo potente e quindi minacciosa quando diventa forte. È per questo che fanno leva sul senso di vergogna, insistendo sul fatto che una donna perde qualcosa quando ostenta o abbraccia la sua sessualità.”
“Dal canto mio, io mi sento potente quando ascolto me stesso, e qualche volta ascoltarmi significa indossare una minigonna. Alcune volta significa indossare una felpa gigante con cappuccio. Altre volte ancora mi sento forte e libera quando non indosso il reggiseno sotto una canotta. In quel momento sono soltanto io.”
Cosa ne pensate dell’Emily pensiero?