Il Codice Da Vinci ha fallito, niente da dire. Dopo la gelida accoglienza della stampa anche il pubblico non si è fatto incantare: meno di un minuto di applausi e qualche risatina di scherno al termine della proiezione ufficiale. Lhanno presa con filosofia i protagonisti, dal regista Ron Howard agli interpreti Tom Hanks, Audrey Tautou, Ian McKellen e Jean Reno. Nellincontro con la stampa hanno sfoggiato ironia e distacco, inneggiando alla libertà di pensiero e scongiurando il pericolo che il loro Codice venga preso per quello che non è: niente trattato teologico, quindi, ma sano intrattenimento hollywoodiano capace di produrre stimoli per un dibattito. A chi gli chiede se davvero pensa che Gesù fosse sposato, Tom Hanks risponde: Non lo so, non ero da quelle parti allepoca. E comunque la mia religione mi libera dai peccati ma non dalla possibilità di usare liberamente la testa. Sarcastico anche Ron Howard, anche se dietro le quinte: La Chiesa Cattolica vieta anche luso dei profilattici, che sono popolari e usati da molti. Spero che accada la stessa cosa al nostro film. Il più tagliente di tutti è linglese Ian McKellen, noto attivista gay nella vita di tutti i giorni: Sappiamo che la religione cattolica è nemica degli omosessuali, ma i vertici della chiesa dovrebbero essere contenti perché questo film dimostra definitivamente che Gesù Cristo non era gay, dato che si è sposato con Maria Maddalena generando una bella figliola.
Polemiche e montagne di parole spese. Quasi tutti, a posteriori, dicono che non ne è valsa la pena e che la presenza qui a Cannes di un gigante del genere è assolutamente fuori luogo. Il più diretto è Tullio Kezich su Il Corriere della Sera: In realtà la sentenza su Il Codice Da Vinci è già stata pronunciata a Cannes. Non per niente la Francia è la patria della ghigliottina: in occasione della prima proiezione alla stampa la testa di questo gigante della sottocultura è finita nel canestro nel disinteresse generale. E stato un errore madornale portarlo al festival, vedremo se sopravviverà allo smacco confermandosi come il campione annunciato dellintera estate cineplanetaria.
[Fonte: 35mm.it]