E’ penetrante ed allo stesso tempo misteriosa la cover di marzo di Elle che ha scelto di dedicare il suo primo numero di primavera alla giovanissima Brie Larson, candidata ai prossimi Oscar per la sua performance in “Room“, pellicola che di recente le ha già fruttato il suo primo Golden Globe come “Miglior Attrice in un film drammatico“.
La 26enne ha accettato di raccontarsi in un’ intervista piuttosto privata nella quale ha spiegato i motivi che l’ hanno portata a non parlare con suo padre durante gli ultimi dieci anni ed ha raccontato le emozioni provate durante gli ultimi eventi mondani.
Sul motivo per cui non ha parlato con suo padre negli ultimi 10 anni Brie ha raccontato:
“Quando legalmente non sono stata più obbligata ad incontrarlo ho fatto i salti di gioia. Da bambina ho cercato di capirlo e di capire la situazione, ma è stato lui stesso a non voler mai fare un favore a se stesso. Penso che non abbia mai voluto essere un genitore. Davvero, mi sono resa veramente conto soltanto di recente di quanto il mio lavoro fosse inutile. Sono tutte sensazioni che non hanno nulla a che fare con la mia vita attuale, tutta quella rabbia, le mie paure, la mia vulnerabilità, il non sentirmi mai a mio agio.”
Sul sentirsi paralizzata durante gli ultimi eventi mondani:
“E’ stato pazzesco. C’erano Helen Mirren, Cate Blanchett, Saoirse Ronan ed io. Poi è arrivata anche Jennifer Lawrence seguita da Kate Winslet e Carey Mulligan. Eravamo un gruppo intero ed avevo tutti questi incontri con la stampa da fare. Pranzavamo tutti insieme, avevamo delle riunioni ed io avevo l’ impressione di avere le allucinazioni. Non avevo mai incontrato la maggior parte di loro e quindi mi sentivo come se fossi a tavola col ragazzo più carino. Wow, non ero soltanto seduta accanto a queste leggende del cinema, ma ad un certo punto Kate Winslet mi è venuta incontro, mi ha afferrata per un braccio e mi ha detto: ‘Cavolo, sono così felice per te!‘ La adoro!”