Colpaccio per GQ che, per la sua cover di ottobre, è riuscito ad aggiudicarsi niente meno che Brad Pitt.
Il protagonista di “Once Upon a Time in Hollywood” ha accettato di raccontarsi in un’intervista piuttosto variegata nella quale ha parlato di religione, del suo rapporto con l’età che avanza, ma anche delle tipo di persone da cui si sente maggiormente attratto.
Sul suo rapporto con la religione:
“Sono ottimista sulla possibilità che ci sia una qualche forma di connessione. Nella mia vita sono passato attraverso tante fasi. Alcune volte mi sono aggrappato alla fede. Sono cresciuto da cristiano, certo, mettevo continuamente in discussione la mia fede, ma alcune volte la condividevo. Poi quando sono diventato adulto l’ho abbandonata definitivamente e mi sono definito agnostico. Ho provato anche alcune pratiche spirituali, ma non mi sono sentito a mio agio. Poi mi sono definito ateo, ma in verità ero più che altro ribelle. Non lo ero davvero, ma mi piaceva usarla come una sorta di etichetta perchè mi sembrava abbastanza punk rock. Alla fine mi sono ritrovato a credere: odio la parola spiritualità, più che altro credo che siamo tutti connessi.”
Sul suo rapporto con l’invecchiamento:
“Cavolo, sto soltanto invecchiando! È un modo per diventare più consapevole del tempo che hai avuto. Nel bene e nel male è semplicemente come accumulare esperienza con le persone. Inoltre col tempo anche le tue vittorie e le tue sconfitte non sembrano più vittorie e sconfitte. Per me oggi è più importante con chi e come trascorro il mio tempo.”
Su quale sia il tipo di persona da cui si sente attratto:
“Sono quelle persone che non hanno filtri, specie sul loro modo di pensare. Alcune volte per questo motivo finiscono per mettersi nei guai, ma io le adoro per questo. Adoro il fatto che riescano ad essere così aperti e crudi anche nei riguardi dei loro sentimenti.”