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Questa non ce l’aspettavamo proprio: Michael Phelps andrà in rehab per “ritrovarsi”, ad annunciarlo lo stesso campione olimpico di nuoto direttamente dal suo profilo Twitter.

La cosa potrebbe lasciarci di sasso, ma la decisone del nuotatore arriva al termine di un periodo piuttosto critico culminato con l’arresto, a fine settembre, per guida in stato d’ebrezza ed eccesso di velocità. 

A darci i dettagli sulla vicenda lo stesso Phelps che ha condiviso con i suoi fan ogni tappa di questo momento buoi direttamente sul suo profilo Twitter:

 “Qualche sera fa sono stato arrestato ed accusato di guida in stato d’ebrezza, eccesso di velocità e attraversamento su doppie linee” ha scritto sul social “Mi rendo conto della gravità delle mie azioni e me ne assumo la piena responsabilità. So che queste parole non possono significare molto in questo momento, ma sono profondamente dispiaciuto per tutti quelli che ho deluso”.

La notizia del ricovero in rehab è arrivata soltanto nella giornata di ieri quando il campione dei record- nella sua carriera ha conquistato ben 18 ori, un vero e proprio record- ha rotto il silenzio tornando a parlare ai suoi fan:

 “I giorni passati sono stati estremamente difficili.” ha detto sullo stesso social network “Mi rendo conto che questo non è il mio primo errore con la giustizia e sono estremamente deluso da me stesso. Mi prenderò un po’ di tempo per frequentare un programma che possa fornirmi l’aiuto di cui ho bisogno per capire meglio me stesso.”

10 anni fa Phelps era già stato arrestato in circostanze simili e condannato a 18 mesi di libertà vigilata.