Natalie Portman sarà sul prossimo numero di Elle dove, oltre a mostrare la propria bellezza naturale in un photoshoot, viene anche intervistata. Qualche punto interessante..

Natalie ha scritto delle sceneggiature e vorrebbe anche fare la regista: “Scrivere è come recitare nel senso che mentalmente quando scrivi entri in ogni personaggio. Devi considerare molte cose ‘Cosa farebbero ora?’ ‘Cosa penserebbero ora?’ Devi seguirli nel loro percorso. Per quanto riguarda la regia, ho dovuto lavorare con molte persone prima di poter dire: ‘Ok, se possono farcela loro posso farcela anche io.’ Ti accorgi del tuo livello d’esperienza quando lavori con persone che non ne hanno molta. A volte mi dimentico che ho lavorato su più set io rispetto a molti registi anche famosi.”

Come reagiscono le persone alla tua indipendenza e allatua ambizione? E’ stato complicato per te? “E’ sicuramente complicato. Le nascondo molto, è una cosa tipica delle done. Si dice che spesso prima di dire qualcosa diciamo cose tipo “Potrebbe sembrare stupido ma..” per rendere meno importante ciò che stiamo per dire. Mi rivedo molto in questa cosa. Non mi piacciono molto i confronti.”

Su Hillary Clinton: “Molte cose che vengono dette su di lei mi fanno rivoltare lo stomaco perché sono così sessiste. Se chiedi perché non piace alcune persone ti rispondono perché suo marito l’ha tradita! Mi pare ovvio che non è stata una sua scelta. Ha molta più cultura ed esperienza di chiunque altro. Ieri sera un amico, uno che lavora nei servizi sociali insieme a bambini svantaggiati, mi diceva come queste bambine che non si sono mai interessate di politica prima d’ora ora sono così contente che ci sia la possibilità di avere un presidente donna. Cioè.. provate a contare quante donne ci sono al governo.. Hillary è una di, quante, una manciata di senatrici donne?”

“Comunque mi piace anche Obama. E in un certo senso anche McCain, ma non sono assolutamente d’accordo con la sua posizione per quanto riguarda la guerra – che è una questione importante. L’ho incontrato lo stesso giorno in cui ho incontrato Hillary, quando sono stata a Washington con la Finca [un’associazione no-profit che concede prestiti alle businesswomen nei paesi in via di sviluppo, ndr]. Hillary è sicuramente la persona più intelligente e brillante che ho incontrato quel giorno. Totalmente concentrata, e sapeva più di tutti gli altri sulle questioni che contano.”